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jueves, 27 de mayo de 2021

Groucho o Felix? La traduzione e localizzazione inglese di Dylan Dog

Dylan Dog è uno dei personaggi più emblematici del fumetto italiano nel nostro paese, al punto che anche se non l’hai mai letto, lo conosci comunque come parte della cultura pop. Creata da Tiziano Sclavi per Sergio Bonelli Editore, la serie racconta le terrificanti avventure dell’Indagatore dell’Incubo, Dylan Dog, che in ogni numero segue un caso soprannaturale e incontra diverse creature che rappresentano le inquietudini e le paure degli esseri umani. Alcune storie sono omaggi a miti e opere famose: il primo numero è infatti un omaggio a La notte dei morti viventi di George Romero! Nel corso dei primi numeri la serie mensile che debuttò nel 1986 acquistò le sue caratteristiche distintive: molte citazioni a film e romanzi; ironia e umorismo surreale; un protagonista pieno di difetti e manie; uno stile di scrittura particolare che avvicina il fumetto al romanzo, con particolare attenzione all’introspezione e l’aspetto onirico. Il lato comico e surrealista delle storie viene dall’assistente di Dylan, Groucho. Cosa? Groucho Marx? Beh sì, ma in realtà non proprio.

Groucho l'assistente di Dylan Dog e l'attore Groucho Marx

Groucho è un attore comico che si comporta in modo molto simile al vero signor Marx, essendo di fatto un imitatore perfetto. Il suo atteggiamento divertente e assurdo aiuta ad alleviare l’atmosfera seria e macabra e la personalità talvolta malinconica di Dylan. Tuttavia, Groucho ha dimostrato molte volte, nel corso della lunghissima serie, di essere un assistente competente e un buon amico solidale per il suo capo. A causa del suo stato di sosia di Groucho Marx, il nostro surreale amico è stato oggetto di un dilemma di localizzazione e traduzione alla fine degli anni '90, quando alcune serie di Sergio Bonelli Editore sono state esportate al mercato editoriale americano.

Grazie al libro di traduzione Nuvole Migranti - Viaggio nel fumetto tradotto scritto da Valerio Rota, ho potuto ricostruire il percorso della collaborazione con la casa editrice statunitense Dark Horse. Nel 1998 fu presentata l’iniziativa That’s Fumetti! con l’obiettivo di promuovere il fumetto italiano nel mondo, con la collaborazione delle più grandi case editrici italiane del settore. Fu creato un catalogo in inglese sul fumetto italiano e la sua storia, e il Comitato Organizzativo dell’iniziativa partecipò al San Diego International Comic Con nell’agosto del 1998. La collaborazione con Dark Horse era un rumor per un po’ di tempo però i risultati si videro nel 1999 con la pubblicazione dei Bonelli Comics.

Delle molte serie della libreria di Sergio Bonelli Editore, ne sono state scelte tre: Dylan Dog, Martin Mystère e Nathan Never. L’agenzia Strip Art Features di Ervin Rustemagic, responsabile della gestione dei diritti esteri di pubblicazione dei personaggi di SBE ed editore diretto dei fumetti Bonelli in Slovenia e Croazia, propose le tre serie a Dark Horse. La casa editrice statunitense scelse sei storie per ogni personaggio (seguendo occasionalmente i consigli degli autori italiani) per creare tre miniserie di sei numeri. Per dare un appeal americano, le copertine sono state disegnate da artisti statunitensi: Mike Mignola per Dylan Dog, Dave Gibbons per tre copertine di Martin Mystère e Art Adams per quattro copertine di Nathan Never. 

La copertina del numero 1 di Claudio Villa

Mentre la traduzione era un lavoro di buona qualità, riuscendo a mantenere per la maggior parte il significato e il tono della sceneggiatura, sono state prese due scelte editoriali: Dylan ha perso la sua esclamazione caratteristica (Giuda Ballerino) e, più  importante e più drastico, Groucho è stato ribattezzato Felix e gli hanno tolto i baffi! Dark Horse decise di farlo probabilmente per evitare problemi di utilizzo di immagine da parte della famiglia Marx e per non creare confusione nei lettori americani che stavano leggendo una storia già abbastanza differente dagli standard del tempo. Per l'edizione americana, Dark Horse modificò tutte le pagine in cui è presente Groucho con un'incredibile precisione, è un lavoro molto notevole!

Felix nell'edizione Dark Horse
e Groucho nell'edizione originale

Il contrasto tra la versione originale e l'edizione Dark Horse rimane comunque  impressionante agli occhi di un lettore italiano, anche per il fatto che così si rimuove parte della psicologia del personaggio. Da una parte, l’assistente sosia perfetto di Groucho Marx contribuisce al surrealismo (e anacronismo: ha l’aspetto del Groucho degli anni ‘30 e la serie è ambientata negli anni ‘80), d’altra parte il nostro amico usa il nome di Groucho Marx come una maschera. Non conosciamo mai il suo nome originale o il suo passato prima di incontrare Dylan nei dettagli. Questa parte affascinante della sua psicologia è persa una volta che si rimuove la sua caratteristica di sosia. Tuttavia si potrebbe raggiungere un risultato introspettivo simile usando semplicemente il suo carattere da comico.
Copertina della raccolta
delle storie di Mike Mignola

Nell’ottobre del 2019 è stato annunciato, dopo un certo periodo di voci di corridoio, che Atomic Monster di James Wan aiuterà SBE nella produzione di una serie tv di dieci episodi ispirata dalle storie del fumetto. Il problema di Groucho potrebbe ripresentarsi in questa occasione, come lo risolveranno?

Secondo me, l’opzione ideale sarebbe modernizzare l’aspetto del personaggio, mantenendo la sua personalità intatta e usando “Groucho” come soprannome e forse Felix come nome, ricordandolo una volta o due. Quando verrà rilasciato un trailer della serie potremo vedere la soluzione che sceglieranno.

Fino ad allora, preparatevi per altri articoli sul mondo del fumetto, alla prossima!


miércoles, 26 de mayo de 2021

Groucho or Felix? The English translation and localization of Dylan Dog

Dylan Dog is one of the most iconic Italian comic book characters in our country, to the point that even if you never read it, you still know him as part of pop culture. Created by Tiziano Sclavi for Sergio Bonelli Editore, the series tells the terrifying adventures of the Nightmare Investigator, Dylan Dog, who in each number follows a supernatural case and faces several creatures representing the anxieties and fears of human beings. Some stories are homages to myths or known works: the first issue is in fact an homage to The night of the living dead by George Romero! Over the course of the first issues the monthly series that debuted in 1986 gained its distinctive characteristics: many references to movie and novels; surreal humor and irony; a protagonist full of flaws and quirks; a particular writing style that brings the comic closer to the novel, with special attention to the introspection and the oniric aspect. The comic and surreal side of the stories comes from Dylan’s assistant, Groucho. What? Groucho Marx? Well yes but actually no.

Dylan's assitant Groucho and actor Groucho Marx
Groucho is a comedian that acts in a very similar way to the real mister Marx, being in fact a perfect impersonator. His funny and absurd attitude helps relieve the serious and morbid atmosphere and Dylan’s occasionally melancholic personality. However, Groucho demonstrated many times, over the span of the very long series, that he is a competent assistant and a good supportive friend for his boss. Due to his status as Groucho Marx look-alike, our surreal friend has been the subject of a localization and translation dilemma at the end of the 90s, when a few series of Sergio Bonelli Editore were exported to the American publishing market.

Thanks to the translation book Nuvole Migranti - Viaggio nel fumetto tradotto written by Valerio Rota, I could retrace the path of the collaboration with the US publisher Dark Horse. In 1998 the initiative That’s Fumetti! was presented with the goal of promoting the Italian comic in the world, with the collaboration of the biggest Italian publishers of the industry. The created a catalogue in English about the Italian comic and its history, and the initiative’s Organizing Committee participated in the San Diego International Comic Con in august 1998. The collaboration with Dark Horse was rumored for a while but the results showed up in 1999 with the publication of the Bonelli Comics.

From the many series of Sergio Bonelli Editore’s library, the chosen ones were three: Dylan Dog, Martin Mystère and Nathan Never. The agency Strip Art Features of Ervin Rustemagic, responsible for the management of foreign publishing rights of the SBE characters and direct publisher of Bonelli comics in Slovenia and Croatia, proposed the three series to Dark Horse. The US publisher chose six stories for each character (occasionally using suggestions from the Italian authors as well) to create three miniseries of six issues. In order to give them an American appeal, the covers were drawn by US artists: Mike Mignola for Dylan Dog, Dave Gibbons for three covers of Martin Mystère and Art Adams for four covers of Nathan Never.

Cover of issue n°1 by Claudio Villa
While the translation was a good quality work, managing to keep for the most part the meaning and tone of the original writing, two editorial choices were taken: Dylan lost his characteristic exclamation (Giuda Ballerino) and, more importantly and more drastic, Groucho was renamed Felix and the moustache was edited out! Dark Horse decided to do this probably in order to avoid problems of image usage from the Marx family and to not create confusion in the American readers who were reading a story already rather different from the standards of the time. For the American edition, Dark Horse edited all the pages featuring Groucho with incredible precision, it’s a really impressive work!
Felix in the Dark Horse edition
and Groucho in the original edition
The contrast between the original version and the Dark Horse edition is still striking in the eyes of an Italian reader, as well as for the fact that it removes part of the character’s psychology. On one hand, the assistant perfect impersonator of Groucho Marx contributes to the surrealism (and the anachronism: he has the appearance of the 1930s Groucho and the series takes place during the 1980s), on the other hand out friend uses the name of Groucho Marx as a mask. We never know his original name or his past in detail before meeting Dylan. This intriguing part of his psychology is lost once you take away his trait of impersonator. Though you can reach a similar introspective result by simply using his comedian attitude.
Cover of the stories' collection
by Mike Mignola

In October 2019 it was announced, after some time of rumors, that James Wan’s Atomic Monster will help SBE in the production of a ten episodes tv series inspired by the stories of the comic. Groucho’s problem could show up once again on this occasion, how will they solve it?

In my opinion, the ideal option would be modernizing the character’s appearance, keeping his personality intact and using “Groucho” as nickname and perhaps Felix as name, mentioning it once or twice. Once a trailer of the series will be released we will see which solution will be picked. 

Until then, be prepared for more articles about the world of comics, stay tuned!

martes, 25 de mayo de 2021

¿Groucho o Felix? La traducción y localización inglesa de Dylan Dog

Dylan Dog es uno de los personajes de cómics italiano más icónicos en nuesto país, tal que aunque nunca lo leiste, lo conoces lo mismo como parte de la cultura pop. Creada por Tiziano Sclavi para Sergio Bonelli Editore, la serie trata de las aventuras terroríficas del Investigador del Oculto, Dylan Dog, que cada número sigue un caso sobrenatural y encuentra diferentes criaturas que representan las inquietudes y miedos de los seres humanos. Algunas historias son homenajes a mitos y obras conocidas: ¡el primer número es de hecho un homenaje a La noche de los muertos vivientes de George Romero! En el curso de los primeros números la serie mensual que debutó en 1986 obtuvo su características distintivas: muchas citaciones a películas y novelas; humorismo surreal y ironia; un protagonista lleno de defectos y manías; un estilo de escritura particular que acerca el cómic a la novela, con particular atención a la introspección y al aspecto onírico. El lado cómico y surrealista de las historias viene del asistente de Dylan, Groucho. ¿Qué? Groucho Marx? Pues sí pero en realidad no.

Groucho el asistente de Dylan Dog y el actor Groucho Marx

Groucho es un actor cómico que actúa de manera muy similar al verdadero señor Marx, siendo de hecho un imitador perfecto. Su actitud divertida y absurda ayuda aliviar la atmósfera seriosa y macabra y la personalidad tal vez melancólica de Dylan. Sin embargo, Groucho demostró muchas veces, en el curso de la larguísima serie, que es un asistente competente y un buen amigo solidario para su jefe. Debido a su estado de doble de Groucho Marx, nuestro surreal amigo ha sido el sujeto de un dilema de localización y traducción a finales de los años 90, cuando algunas series de Sergio Bonelli Editore fueron exportadas al mercado editorial americano.

Gracias al libro de traducción Nuvole Migranti - Viaggio nel fumetto tradotto escrito por Valerio Rota, pudo reconstruir el recorrido de la colaboración con la editorial estadounidense Dark Horse. En 1998 fue presentada la iniciativa That’s Fumetti! con el objetivo de promover el cómic italiano en el mundo, con la colaboración de las más grandes editoriales italianas de la industria. Fue creado un catálogo en inglés sobre el cómic italiano y su historia, y el Comité Organizador de la iniciativa participó en el San Diego International Comic Con en agosto 1998. La colaboración con Dark Horse fue un rumor desde algún tiempo pero los resultados se vieron en 1999 con la publicación de los Bonelli Comics.

De las muchas series de la librería de Sergio Bonelli Editore, las elegidas fueron tres: Dylan Dog, Martin Mystère y Nathan Never. La agencia Strip Art Features de Ervin Rustemagic, responsable de la gestión de los derechos extranjeros de publicación de los personajes de SBE y editorial directo de los cómics Bonelli en Eslovenia y Croacia, propuso las tres series a Dark Horse. La editorial estadounidense eligió seis historias para cada personaje (utilizando tal vez también los consejos de los autores italianos) para crear tres miniseries de seis números. Para dar un atractivo americano, las portadas fueron dibujadas por artistas estadounidenses: Mike Mignola para Dylan Dog, Dave Gibbons para tres portadas de Martin Mystère y Art Adams para cuatro portadas de Nathan Never.

Portada del número 1 por Claudio Villa

Mientras la traducción era un trabajo de buena calidad, logrando mantener por la mayoría el significado y el tono de la escritura, se tuvieron dos decisiones editoriales: Dylan perdió su exclamación característica (Giuda Ballerino) y, más importante y más drástico, ¡Groucho fue llamado Felix y le quitaron el bigote! Dark Horse decidió hacer eso probablemente para evitar problemas de utilización de imagen por la familia Marx y para no crear confusión en los lectores americanos que estaban leyendo una historia ya bastante diferente de los estándares del tiempo. Para la edición americana, Dark Horse editó todas las páginas que contienen Groucho con una increíble precisión, ¡es un trabajo muy admirable!

Felix en la edición Dark Horse
y Groucho en la edición original

El contraste entre la versión original y la edición Dark Horse queda todavía impresionante en los ojos de un lector italiano, también por el hecho que así se quita parte de la psicología del personaje. Por un lado, el asistente doble perfecto de Groucho Marx contribuye al surrealismo (y anacronismo: él tiene la apariencia del Groucho de los años 30 y la serie tiene lugar en los 80), por otro lado nuestro amigo utiliza el nombre de Groucho Marx como una máscara. Nunca conocemos su apellido original o su pasado en detalle antes de encontrar Dylan. Esta parte intrigante de su psicología es perdida una vez que se quite su característica de doble. Pero se podría lograr un resultado introspectivo similar utilizando simplemente su actitud de cómico.

Portada de la recopilación
de las historias por Mike Mignola

En octubre de 2019 se anunció, después de algunos tiempos de rumores, que Atomic Monster de James Wan ayudará SBE en la producción de una serie televisiva de diez capítulos inspirada por las historias del cómic. El problema de Groucho podría presentarse otra vez en esta ocasión, ¿cómo lo resolverán?

En mi opinión, la opción ideal sería modernizar la apariencia del personaje, manteniendo su personalidad intacta y utilizando “Groucho” como sobrenombre y quizás Felix como apellido, mencionandolo una vez o dos. Cuando estrenan un avance de la serie veremos la solución que elegirán.

Hasta entonces, estáis listos para otros artículos sobre el mundo de los cómics, ¡hasta luego!