lunes, 27 de diciembre de 2021

Fantomius, il ladro gentiluomo di Disney Italia

Con il debutto del film di Diabolik nei cinema questo mese ho deciso di restare in tema parlando di un altro ladro famoso del fumetto italiano: Fantomius ladro gentiluomo. Per parlare di lui è necessario un po’ di contesto sulle sue origini e la lunga serie di parodie e omaggi fatti dai fumettisti Disney italiani.

Nel 1969 gli autori della rivista Topolino Guido Martina e Giovanni Battista Carpi e la caporedattrice Elisa Penna crearono un alter ego per Paperino: Paperinik, identità che permette a Paperino di avere una rivincita contro le sfortune della sua vita quotidiana. Paperinik iniziò come entità un po’ scherzosa (una delle prime imprese fu rubare il materasso dello zio Paperon De’ Paperoni come rivalsa personale), però presto Paperinik usa questa nuova identità e i suoi gadget creati da Archimede Pitagorico per aiutare gli altri e combattere il crimine come vigilante. In Paperinik e il diabolico vendicatore Paperino è stato ispirato ad assumere questa seconda identità dal diario di Fantomius, che agì come ladro durante gli anni ‘20 del secolo scorso e aveva come base la sua abitazione Villa Rosa a Paperopoli. Oltre al diario, Paperino ha trovato anche il costume del famoso ladro e lo ha preso per la sua avventura come Paperinik. 

"Paperinik e il segreto di Fantomius"
di Marco Gervasio (2011)

Per molto tempo il personaggio di Fantomius è stato un mistero, non si sapeva molto della sua vita oltre alle sue imprese ed è stato menzionato in alcune storie di Paperinik solo tramite il suo diario. L’inizio della rielaborazione del personaggio avviene in quattro storie: Paperinik e l’ombra di Fantomius (2003), Paperinik e il tesoro di Dolly Paprika (2007), Paperinik e il segreto di Fantomius (2011) e Paperinik e il passato senza futuro (2012), che funzionano come prologo per la serie ufficiale dedicata a Fantomius ambientata negli anni ‘20 del Novecento.

Questa nuova fase della gestione del personaggio è condotta da Marco Gervasio, sceneggiatore e artista Disney, che ha stabilito un'identità molto più chiara e definita del ladro gentiluomo, esplorando le sue avventure nella propria serie di storie, pubblicata periodicamente su Topolino. La saga Le strabilianti imprese di Fantomius ladro gentiluomo è iniziata nel 2012 con la storia Il Monte Rosa pubblicata il 13 novembre 2012 nel numero 2972 di Topolino. Le prime quattro storie sono uscite nel corso di quattro settimane nella rivista, per presentare il personaggio, i suoi amici alleati e i suoi nemici e rivali. In seguito, le avventure del ladro sono uscite con una frequenza più libera, presentando finora un totale di 27 storie più le quattro del prologo. 

Copertina del n.0 della Definitive
Collection con le quattro storie
del prologo

Fantomius, come Diabolik (una delle sue ispirazioni), prende elementi dei romanzi francesi degli anni ‘10 sul ladro Fantômas, con cui Fantomius ha in comune anche la maschera blu.

La vera identità di Fantomius è Lord John Lamont Quackett, giovane nobile appassionato di storie d’avventura di Robin Hood che non apprezza l’ipocrisia della società del tempo e si sente alienato dai suoi pari perché lo considerano un fannullone. Ispirato dal suo ladro preferito, Fantomius ruba ai ricchi per donare a chi ne ha bisogno (e un po’ per se stesso) e per l’emozione della sfida: più l’impresa sembra difficile, più è divertente.

Nella serie si presentano gadget che sono stati già menzionati nei diari trovati da Paperino e molti nuovi. I dispositivi, creati dal suo amico inventore Copernico Pitagorico (antenato di Archimede, che aiuta Paperinik nel presente), a volte sono invenzioni anacronistiche, cioè precedono la vera data di invenzione: per esempio, in Il ladro e il miliardario, ambientato nel 1922, Fantomius usa una pellicola dove lo si può sentire parlare, mentre in realtà si è riusciti a includere il sonoro nei film più tardi, nel 1927.

Dolly Paprika, Fantomius
e Copernico nel n.2
della Definitive Collection

Come Diabolik, il papero ladro ha una compagna sia sul lavoro che nella vita privata: Dolly Duck, che lavora con Fantomius con il nome di Dolly Paprika. I due ladri sono sempre inseguiti dal commissario Pinko, personaggio molto determinato ma poco fortunato e fonte di parte delle gag della serie. Nel corso della serie Marco Gervasio è riuscito a costruire un gruppo di personaggi con una personalità definita e una storia personale dettagliata, fino al punto che nella edizione Definitive Collection in volumi si può leggere una linea del tempo per ogni membro della banda di Fantomius.

Tutti e tre hanno una storia familiare che viene esplorata in diverse storie, includendo il racconto dei loro primi incontri e la formazione della banda. Il fratello che ispirò John Quackett a diventare un ladro gentiluomo, la formazione da ballerina classica e l'irritazione nei confronti dell’alta società che hanno plasmato Dolly Duck, e il rapporto conflittuale di Copernico con il fratello gemello Cartesio sono alcuni degli elementi che rendono i personaggi interessanti e carismatici.

Omaggio a Laurel & Hardy
in "Silenzio in sala"
(fonte: ventennipaperoni.com)

L’attenzione al contesto storico degli anni ‘20 permette di creare storie particolari: Silenzio in sala, pubblicata il 16 aprile 2012 su Topolino n.2994, è un omaggio ai film muti, e per questo la storia è senza dialoghi! Inoltre, in un inseguimento tra Fantomius e Pinko attraverso i set cinematografici di Hollywood si possono vedere omaggi a Nosferatu (1922), La battaglia del secolo (1927) con la partecipazione di Stan Laurel e Oliver Hardy (conosciuti nei primi anni in Italia come Cric e Croc prima di essere chiamati Stanlio e Ollio), Spartaco (1953) e Il cavaliere della valle solitaria (1953). Gli ultimi due sono un esempio di anacronismo perché non esistevano ancora negli anni ‘20, però si è trattato di una sorta di licenza poetica, un omaggio voluto.

Visivamente, la serie di Fantomius si distingue dalle storie regolari di Topolino a causa della sua palette di colori più desaturata, che si addice bene all’epoca della storia. Inoltre, i riquadri delle didascalie sono decorati, in contrasto con i riquadri semplici delle storie regolari. 

Prima pagina de "Il Monte Rosa"
di Marco Gervasio (2012)

Le strabilianti avventure di Fantomius ha elementi in comune con Diabolik, però con un’atmosfera più leggera e scherzosa mantenendo intatto il fascino del mistero; sotto questo punto di vista è più vicina alle avventure animate di Lupin III. Fantomius è definitivamente uno dei personaggi più interessanti che il lato italiano dei fumetti Disney ci ha offerto nella sua lunghissima storia, e che ha ancora il potenziale di continuare a raccontare nuove avventure.

2 comentarios:

  1. Adoro ovviamente Fantomius e mi piace come sia perfettamente innestato al passato di Paperopoli e alla storia dei paperi in generale.
    Si è creata una sorta di continuità molto molto bella^^

    Moz-

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    1. Vero! È una delle cose che apprezzo di più :D Adoro in particolare come ci si è riallacciati alla storia del materasso di Zio Paperone :')

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