Precedentemente nell'articolo su "Il volo di Aquilino" abbiamo parlato della casa di produzione Ju Film di Ignazio Dessì e il film soft-horror "La strega di Belvì", prima di un ciclo di storie chiamato "I misteri di Ichnos". Un mese fa, il canale YouTube di Ju Film ha pubblicato l'annuncio dell'apertura di una raccolta fondi per la produzione del secondo capitolo della serie, "Ombre nella notte".
Il ciclo de "I misteri di Ichnos" è stato creato per raccontare i miti della Sardegna alle nuove generazioni con un approccio moderno e accattivante per il pubblico. Citando le parole della pagina del crowdfunding:
"La generazione di chi lavora con Ju film è forse l’ultima ad aver avuto la fortuna di vivere l’emozione del racconto pauroso direttamente dalla voce dei propri nonni. Noi vogliamo che quei personaggi e quelle leggende non vengano perdute e tornino invece anche ai loro destinatari principali, i bambini. Per questo abbiamo deciso di fissarle in una serie di episodi che li raccontino in un linguaggio e con dei mezzi vicini e accattivanti anche per i più giovani."
La raccolta fondi servirà a coprire le spese dei tecnici e degli attori che lavoreranno alle fasi di produzione e post-produzione del film. Come in molti progetti di crowdfunding, la quantità della donazione corrisponde a una ricompensa, che ogni volta si aggiunge ai premi precedenti relativi a una donazione minore. Si comincia con i ringraziamenti ai finanziatori nei titoli di coda, si continua con link per la visione del primo film e un poster, fino a una copia fisica su penna USB del primo capitolo e la possibilità di essere presente durante le riprese di "Ombre nella notte"! Il progetto del secondo capitolo iniziò due anni fa, nei quali è stata terminata la fase di progettazione e la fase di pre-produzione è in corso, sperando di poter partire con la produzione il più presto possibile.
Il primo capitolo, "La strega di Belvì", è uscito nelle sale cinematografiche nel 2018, con un buon risultato per quanto riguarda l'opinione del pubblico. Nel film, un gruppo di bambini appassionati di misteri e leggende indaga sul caso dei neonati di Belvì, tutti stranamente affetti da anemia. Nel piccolo paese i giovani investigatori incontrano alcuni personaggi di antiche leggende, tra cui la strega Sùrbile e lo spirito burlone Maschinganna. Inoltre, si menziona un racconto su un'antica maledizione che colpisce l'ultima di sette sorelle: lei perderà la sua felicità e umanità, portando preoccupazione e sconforto tra gli abitanti, finché qualcuno non l'avrà salvata e terminato il maleficio.
In un'intervista a ilsarrabus.news, alla domanda "Che messaggio vuole lanciare a tutti quelli che guarderanno il suo film?" il regista Matteo Fadda ha risposto:
"Il messaggio è sicuramente quello di trovare nutrimento nella fantasia, nell’immaginazione e nell’ascolto di storie antiche. Perdere queste storie vorrebbe dire inaridirsi e capire meno il mondo che ci sta davanti. Sognare e impaurisi ascoltando un racconto antico o un mito ci permette di tenere vive la fantasia e l’ immaginazione. Con esse possiamo vivere meglio. L’uomo, in ogni epoca ha necessità di sognare e fantasticare, se si può contribuire a questo, bisogna sicuramente farlo."
Credo che sia molto importante sostenere le produzioni locali, specialmente se raccontano e tramandano miti e leggende della nostra tradizione popolare, così poco utilizzata. Normalmente le storie fantasy si ispirano al folklore anglosassone o del nord Europa, e l'inclusione dei miti sardi porta una ventata di aria fresca al genere e li introduce a una nuova generazione! La Sardegna ha una grande quantità di miti che possono essere protagonisti di nuove storie interessanti, abbiamo già "S'Ammutadori" e "I misteri di Ichnos", chissà quale sarà la prossima leggenda?
No hay comentarios:
Publicar un comentario