martes, 27 de julio de 2021

Un sogno finito troppo presto: la rivista Mangaka

Copertina del n.1 di Mangaka

Japan Magazine non è stata l’unica rivista dedicata al mondo manga che mi ha affascinato in passato. Nell’estate del 2009, dopo una giornata al mare, in un’edicola trovai una rivista intitolata Mangaka, con una copertina molto colorata e una didascalia che diceva “l’unica rivista che pubblica i tuoi manga”. Fui instantaneamente incantata e lo comprai. All’interno aveva alcune storie brevi di autori di manga europei, con articoli sulle tecniche e interviste a autori di manga. Speravo di trovare il numero successivo, però non l’ho mai trovato: convinta di aver scoperto qualcosa che potesse riempire il vuoto lasciato da Japan Magazine, ho continuato a sperare di avere fortuna e prendere un numero in futuro. Sono passati anni, e durante una ricerca online ho trovato finalmente una risposta ai miei dubbi: la rivista, pubblicata da Coniglio Editore nel 2009 con cadenza bimestrale, concluse il suo percorso editoriale dopo i primi due numeri. La stessa casa editrice oggi non esiste, sfortunatamente ha chiuso i battenti nel 2011.

Annuncio per la pubblicazione
sulla rivista

Presentata come un supplemento a Scuola di Fumetto, Mangaka offriva un’opportunità incredibile: i lettori potevano inviare le loro storie brevi alla redazione, e se fossero state pubblicate, l’artista sarebbe stato pagato 35 euro per ogni pagina! Per me, una ragazzina di 13 anni, 35 euro a pagina sembrava un tesoro. Avere la fortuna di vedere i miei disegni pubblicati in una rivista, ed essere anche pagata? Un sogno! Ecco qui l’annuncio con le istruzioni per inviare via posta una storia da una a quattro pagine. Ricordate, era l’anno 2009 e inviare via posta fotocopie o scansioni digitali su CD era ancora più comune e accessibile che usare la posta elettronica.



Copertina del n.2 di Mangaka

Sfortunatamente non possiedo il secondo numero, sarei molto curiosa di vedere le opere di artisti non professionisti. Gli artisti che hanno collaborato al primo numero sono:


Articolo sui retini
Gli articoli trattano tecniche, fondamenti e strumenti per il disegno, con una scrittura facile per i principianti però molto informativa e interessante. Per esempio, un breve articolo spiega cosa sono i retini o screentone, che funzione hanno (con molte immagini) e dove si possono trovare in Italia.

In conclusione, la rivista Mangaka aveva il potenziale per essere un punto di riferimento e un trampolino di lancio per artisti principianti interessati alla creazione dei manga, ed è un peccato che il percorso editoriale sia stato così breve. Comunque, sono molto contenta di aver comprato il primo numero in quel giorno estivo, ricordando la rivista con affetto ancora oggi.

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