Ottima notizia per gli appassionati di fumetti e animazione: il 12 maggio a Cagliari è stato presentato alla stampa l’Archivio Multimediale dell’Immaginario. Prodotto dell’attività fervente del Centro Internazionale del Fumetto (CIF), l'archivio AMI raccoglie un’incredibile quantità di materiale multimediale, la cui maggior parte è relativa al mondo del fumetto: riviste, collane, albi, graphic novel e saggi sulla storia e le caratteristiche del medium visivo.
Una sala dell'archvio AMI (fonte: falzarego35.eu) |
Questo archivio si trova all’interno del Centro Internazionale del Fumetto, nel Polo Bibliotecario Falzarego 35 con altre cinque realtà socio-culturali: il Centro di Documentazione e Studi delle Donne, la Mediateca LGBT e Queer, il Centro di documentazione per lo spettacolo Marco Parodi, la Biblioteca Arti e Mestieri dello Spettacolo e il Centro di documentazione multimediale delle zone umide. Il Polo Bibliotecario ha sede nell’edificio in Via Falzarego 35 a Cagliari, che per cinquant’anni (dai primi anni ‘50 ai primi anni 2000) ha ospitato una delle scuole elementari più importanti della città, la scuola Edmondo De Amicis. Dal 2018 ospita il Centro Internazionale del Fumetto, aggiungendo altre attività culturali nel corso degli anni.
Nella presentazione dell’archivio AMI, presenziata dall’assessora alla Cultura del Comune di Cagliari Maria Dolores Picciau e Pasquale Mascia, coordinatore dell'Ufficio Archivio storico e Biblioteche e del Sistema Bibliotecario Comunale, l’autore e regista Bepi Vigna ha spiegato:
“Il nostro Centro Internazionale del Fumetto raccoglie materiali e tracce della produzione narrativa popolare che ha alimentato il nostro immaginario. In pratica, proponiamo un nuovo modo di approcciare la storia che riguarda tutti. Perché noi siamo quello che abbiamo sognato, siamo i libri che abbiamo letto, i film che abbiamo visto, la musica che abbiamo ascoltato. Siamo i giochi che abbiamo fatto da bambini... noi siamo i nostri ricordi. Attraverso i fumetti e i libri, nelle pagine delle riviste illustrate, nei film e nelle serie TV, nelle canzoni che abbiamo amato, possiamo ritrovare ciò che ci aiuta a capire meglio noi stessi e valutare i cambiamenti del mondo che abbiamo attraversato e comprenderne l'impianto di valori".
Presentazione dell'archivio AMI con Pasquale Mascia, Maria Dolores Picciau e Bepi Vigna (fonte: falzarego35.eu) |
Bepi Vigna, direttore del Centro Internazionale del Fumetto, è nato a Baunei (Ogliastra, Sardegna) nel 1957. Ha lavorato per alcuni anni come avvocato fino alla fondazione a Cagliari del gruppo Bande Dessinée insieme a Antonio Serra e Michele Medda. I tre hanno scritto sceneggiature di fumetti per le serie di Sergio Bonelli Editore, e nel 1989 hanno proposto all’editore Nathan Never, la prima serie fantascientifica di SBE, che ha esordito nel 1991 ed è attualmente molto popolare in Italia e molti altri paesi. Nel 1995 uno dei personaggi secondari della serie diventa protagonista del suo spin-off, Legs Weaver, pubblicato dal 1995 al 2005. Nel 1990 ha pubblicato con il giornale L’Unione Sarda il libro Luoghi ed esseri fantastici della Sardegna scritto con Giampiera Caprolu sulle creature leggendarie della Sardegna. Nel 1993 Vigna ha fondato a Cagliari la prima scuola di fumetto della regione, che ora è parte del CIF. Egli è anche autore di saggi su fumetti, cinema e tradizioni popolari, racconti e romanzi. Nel 2006 ha iniziato a dirigere la rivista sarda di fumetto e illustrazione Backgroiùund e la rivista di cinema Teorema. Ha diretto alcuni cortometraggi e documentari, come per esempio Imago Sardiniae, documentario in tre parti sulla storia del fumetto sardo del Novecento.
Parte dell’archivio è dedicata al fumetto sardo: recentemente è iniziata la catalogazione del materiale e per ogni autore si prepara una propria scatola. La curatrice del censimento dei documenti Elisabetta Randaccio dichiara:
"Nelle scatole in cui sono catalogate le opere dei fumettisti sardi si trovano grandi sorprese: non solo pubblicazioni, articoli di giornale, ma anche lavori pittorici, sceneggiature originali di fumetti e graphic novel in una panoramica straordinaria della creatività sarda all’interno del fumetto. La catalogazione tramite scatole e schede facilita non poco la consultazione e lo studio dei materiali”
Il materiale dell’archivio proviene dalle relazioni con istituzioni nazionali e internazionali come l’Institut National des Beaux-Arts e il Forum International de la Bande Dessinée di Tétouan (Marocco) e il festival letterario Semana Negra di Gijón (Spagna) tra molte altre. Inoltre, grandi contributi provengono da donazioni di collezionisti privati, come l’ex professore, autore e musicista Fulvio Caporale, socio onorario del Centro: tra questo materiale c’è un giornale illustrato francese del 1789, e un libro di Smorfia Romana del 1810 con incisioni di fine Settecento. Questo archivio sarà un’incredibile risorsa per gli appassionati e gli studenti per le loro ricerche personali e saggi, una testimonianza della cultura popolare italiana.
Si può visitare l’Archivio Multimediale dell’Immaginario previo appuntamento scrivendo all’indirizzo e-mail centrointernazionalefumetto@gmail.com.
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