Molto tempo fa raccontai la storia della rivista Mangaka, progetto editoriale di Coniglio Editore che ha avuto tante ambizioni quanto una breve esistenza: infatti questo esperimento durò solo due numeri. Dato che abbiamo già approfondito i dettagli, riassumiamo: Mangaka era una rivista specializzata dedicata alla creazione di manga, i fumetti giapponesi, da un lato con lezioni e tutorial, e fumetti brevi di diversi artisti dall'altro. Inoltre, prometteva la possibilità di pubblicare opere degli stessi lettori! Sfortunatamente, questa promessa non si poté mantenere, perché la rivista non arrivò mai oltre il secondo numero.
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Copertina di Disegnare Manga n.1 |
Tuttavia nel 2023 è successo qualcosa di molto interessante: la casa editrice Sprea porta in edicola una rivista nuova e comunque familiare. Disegnare Manga per molti aspetti potrebbe essere considerato un successore simbolico di Mangaka. Di grande formato, DM ha lo stesso scopo di aiutare i neofiti a iniziare lo studio e la creazione di fumetti in stile giapponese, però allo stesso tempo si concentra su analisi approfondite e interviste ad artisti di tutto il mondo. DM ha iniziato con un'uscita bimestrale a novembre 2023, seguita dal numero dure a gennaio 2024, poi la rivista scompare misteriosamente per qualche mese, mancando l'uscita di cinque numeri. Personalmente iniziavo a credere che anche questa rivista, nonostante la sua qualità, non avesse soddisfatto le aspettative della casa editrice e fosse stata interrotta. Però a novembre 2024, colpo di scena: dopo una "pausa", Disegnare Manga è tornato in edicola con il terzo numero!
Dopo questa pausa per migliorare e rifinire alcune sezioni, la rivista presenta più lezioni di artisti internazionali, e continua con la parte documentaria dedicata alla storia del fumetto in Giappone. Tuttavia, per essere corretti, confronterò il primo numero di Mangaka solo con il primo numero di Disegnare Manga.
Diversi membri della squadra originale di Mangaka si trovano anche nella redazione di DM: questo è dovuto al fatto che Francesco Coniglio, capo di Coniglio Editore in passato, e consulente editoriale della casa editrice Sprea, aveva deciso di recuperare questo vecchio progetto personale e riprovarci. Sfortunatamente Francesco Coniglio è morto nel 2023, senza vedere il debutto del suo amato progetto ma almeno ha potuto assistere al primo anno editoriale dell'altra rivista incentrata sul mondo dell'animazione giapponese, Anime Cult.
Davide Castellazzi si occupa della gestione della redazione della rivista e scrive anche alcuni articoli di approfondimento. Attualmente scrive la sezione sulla storia del fumetto in Giappone. Questa rubrica non esiste nel primo numero ma risalta come caratteristica importante della rivista così com'è ora.
Entrambe le riviste hanno uno scheletro di sezioni e tutorial, ma DM lo espande, scambiando lo spazio dedicato ai fumetti con più interviste, lezioni e analisi. Qui possiamo vedere un confronto dei contenuti dei due primi numeri:
Mangaka |
Disegnare Manga |
Mangaka-san (D. Castellazzi-M. Dominici) |
Mangaka-san (D. Castellazzi- S.&C. Corradori) |
Lezione di anatomia (corpo) |
Lezione di anatomia (testa) |
Strumenti (screentone o retini) |
Strumenti (matita) |
Intervista (Massimo Dall'Oglio) |
2 Interviste (M. Dall’Oglio e Misturu Miura) |
Lezione di stile (chibi) |
Lezione di stile (robot mecha) |
Recensioni di lettura |
Recensioni di lettura |
Approfondimento artista (Tokidoki) |
Approfondimento artista (Yoshihiro Tatsumi) |
8 fumetti brevi originali |
1 fumetto breve originale |
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Strumenti 2 (tavoletta grafica) |
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Analisi di un manga (con Midori Yamane) |
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Tutorial di quadricromia (CMYK) |
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2 di Struttura narrativa (“NAME” e yonkoma) |
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"Le avventure di Mangakasan" (2009) |
La sezione di Mangaka-san è un caso interessante: un tutorial molto semplice presentato sotto forma di fumetto, Mangaka-san presenta l'artista omonimo che parla al lettore per dargli consigli artistici. Scritto da Davide Castellazzi, il fumetto mantiene la stessa sceneggiatura in entrambe le riviste, però cambiando lo stile di disegno. Questo è probabilmente per adattarsi ai gusti moderni e attirare un gruppo di artisti più vasto. In Mangaka il fumetto è stato disegnato da Marco Dominici con uno stile simile a quello di Akira Toriyama (Dragon Ball, Dr. Slump & Arale) con un tratto molto comico e un po' caricaturale. D'altra parte, in Disegnare Manga il fumetto è disegnato da Samantha e Consuelo Corradori con uno stile più proporzionato ma stilizzato, che si può prestare a molti altri generi per la sua versatilità. Inoltre, la versione di Mangaka era in bianco e nero con l'uso di retini, mentre quella di DM è colorata digitalmente con ombre e luci incluse. Questa seconda versione non solo presenta il personaggio omonimo come più giovane, e per questo è più facile identificarsi per gli artisti principianti, ma è anche ideale per includere negli sfondi molti riferimenti a manga e anime apprezzati dalle artiste.
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"Le avventure di Mangakasan" (2024) |
L'altro fumetto originale è Handed di Daniela Serri e Daniela Orrù, che insieme usano lo pseudonimo di Dany & Dany. Questa storia breve auto conclusiva dal tono dolce e tragico è accompagnata da una breve analisi dell'uso delle inquadrature e del racconto senza parole. Inoltre, vengono mostrate le pagine nella loro versione preliminare a matita, sottolineando come tutte le fasi della creazione di un fumetto sono importanti e si possono studiare.
Una delle rubriche più notevoli è "Analisi di un manga" di Midori Yamane, che evidenzia un elemento narrativo utilizzando un manga diverso ogni volta. Per esempio, il fumetto del primo numero è Domu di Katsuhiro Otomo, esplorando la tecnica narrativa del kishotenketsu: la divisione della narrazione in introduzione, sviluppo, climax e conclusione.
Disegnare Manga, con la sua struttura più orientata ai tutorial e le analisi, si mostra come uno strumento valido per gli artisti principianti e anche quelli che hanno già esperienza ma possono ancora imparare altro: disegno tradizionale con i pennarelli, disegno digitale, struttura narrativa e composizione, questa rivista si potrebbe considerare uno "starter pack" ideale. L'unico problema è che, nonostante si consideri una rivista bimestrale, sono passati quattro mesi dall'ultimo numero e non abbiamo ancora notizie sul prossimo. Forse in futuro la rivista cambierà ufficialmente la sua cadenza, uscendo ogni quattro o sei mesi? Adesso dobbiamo solo aspettare e apprezzare il potenziale mostrato dai primi quattro numeri, fino a quando non ci saranno altre notizie, si spera presto!