Recentemente è uscito un nuovo trailer di un film molto atteso in Italia dagli appassionati di fumetti e libri gialli e dal pubblico generale: Diabolik, diretto dai Manetti Bros. e con protagonisti Luca Marinelli e Miriam Leone. Diabolik è stato e ancora è una parte molto importante della storia del fumetto italiano, a causa del suo genere, le sue caratteristiche e il contesto storico degli anni del suo debutto. Creato agli inizi degli anni 60 dalle sorelle Angela e Luciana Giussani, Diabolik è un ladro abilissimo, incredibilmente intelligente e maestro del travestimento, anche esperto di combattimento. Seguendo la tendenza dei film di spionaggio (come quelli di James Bond), il ladro usa dispositivi e macchine molto avanzate, alcune tra queste diventarono presto degli elementi ricorrenti, come le maschere di plastica, i pugnali e il pentothal, un potente siero della verità utilizzato molto spesso dal Re del terrore. Il ladro è accompagnato dalla inseparabile complice e amore della sua vita Eva Kant, donna tanto abile e intelligente quanto lui. Insieme rubano innumerevoli oggetti di valore, evitando sempre di essere arrestati dall'ispettore Ginko.
Il sito ufficiale di Diabolik lo descrive in questo modo:
"Titolare della collana, professione ladro. Ruba soprattutto gioielli preziosissimi o enormi cifre di denaro e non esita a uccidere chi intralcia i suoi piani. Nonostante svolga un'attività decisamente illegale, è dotato di sani e radicati principi etici, sia pure molto personali (l'onore, la tutela dei più deboli, il senso dell'amicizia e della riconoscenza, il rispetto degli animi nobili), e perciò odia mafiosi, narcotrafficanti, strozzini e aguzzini. Sicuramente Diabolik ha un nome e un cognome, che però nessuno, nemmeno lui, conosce."
Copertina di Diabolik n.1 (1962) |
Diabolik ha sviluppato i suoi principi morali dopo i primi numeri, nella storia grazie all'influenza positiva di Eva Kant e narrativamente con lo scopo di dare un aspetto poliedrico alla personalità del protagonista. Angela Giussani creò Diabolik nel 1962, dopo alcuni tentativi di lanciare un personaggio accattivante per la sua nuova casa editrice Astorina, fondata con la liquidazione del suo lavoro precedente nella casa editrice del marito Gino Sansoni. Debuttò nelle edicole nel novembre del 1962 con la storia Il re del terrore e l'audace sottotitolo "il fumetto del brivido", che in seguito fu cambiato in "il giallo a fumetti".
Una serie rivoluzionaria e di successo sotto diversi punti di vista: la prima serie nel fumetto italiano di genere noir; creata da una donna, direttrice della propria casa editrice in collaborazione con sua sorella; un formato personalizzato conosciuto come "formato Astorina", pensato per permettere ai pendolari di leggere storie appassionanti di azione e misteri durante i loro viaggi; infine, una delle serie che lottò contro le difficoltà relative alla censura e l'opinione popolare. Nel periodo storico del boom economico degli anni 60, il genere noir era molto in voga in Italia perché i lettori cercavano protagonisti diversi dagli schemi della società con un temperamento ingegnoso e forte. Questo tipo di storia permette al lettore di esplorare in modo sano e sicuro situazioni pericolose che normalmente eviterebbe nella vita reale, in modo simile all'esperienza di leggere storie dell'orrore.
Diabolik e Eva (fonte: diabolik.it) |
Inoltre, prima del debutto del fumetto noir non esistevano fumetti diretti a un pubblico adulto in Italia, principalmente a causa del preconcetto che il fumetto è un genere per bambini e deve essere "appropriato". La verità è che il fumetto non è un genere, è un mezzo artistico che può raccontare storie infinite di qualsiasi genere per qualsiasi età! I tentativi di censura del fumetto noir amplificarono ancora di più l'interesse dei lettori, rendendo Diabolik uno dei fumetti italiani più di successo dell'era contemporanea in Italia e Europa.
Diabolik ha avuto la sua prima trasposizione cinematografica nel 1968 con Danger: Diabolik, diretto da Mario Bava, conosciuto maggiormente come uno dei maestri del cinema horror italiano. Il film è considerato un mix di pop art, optical art, psichedelia e futurismo. Potete vedere un trailer del film qui a vostra discrezione:
Inoltre, nel 1999 Diabolik ha avuto anche una serie animata dedicata alle sue avventure, prodotta da Saban International (parte del gruppo Saban, conosciuto principalmente per adattamenti di serie giapponesi del genere tokusatsu come il franchise dei Power Rangers, basata sulla serie Super Sentai), la francese M6, l'americana Fox Television e l'italiana Mediaset. La serie, intitolata Diabolik: track of the Panther, presenta 40 episodi da 24 minuti, e non segue esattamente le storie e il tono del fumetto perché sono stati cambiati alcuni dettagli per adattarla a un pubblico più ampio e giovane. Tra i cambiamenti più evidenti: Diabolik e Eva sono più giovani, rubano solo ai cattivi e Diabolik non ha mai ucciso nessuno. Tuttavia, il mistero e i trucchi ingegnosi sono stati mantenuti intatti.
Per finire, il film dei Manetti Bros., che debutterà il 16 dicembre 2021, si basa principalmente sul terzo numero della serie, L'arresto di Diabolik, in cui il ladro incontra per la prima volta Eva Kant. Sono stati annunciati recentemente due sequel, dimostrando l'intenzione di raccontare una trilogia sul Re del Terrore.